30 Marzo 2023

Miti da sfatare sui segnali stradali | OperaeGIS®

Per guidare su strade sicure

Esiste un’opinione comune che l’importante è l’esistenza della strada in quanto “nastro d’asfalto”, i segnali stradali sono solo un “arredo” o addirittura una “decorazione”; quindi, se poi non ci sono tutti o non siano a norma è una cosa che poco interessa. Chiaramente trattasi di un’osservazione molto superficiale e grave soprattutto se proviene da coloro che detengono la responsabilità della manutenzione delle strade. 

Se è vero che grazie alle strade è possibile spostarsi da un luogo all’altro (per motivi professionali, di emergenza, turismo, ecc.), è altrettanto vero e necessario che la costruzione e la gestione delle strade avvenga in maniera tale che su di esse sia ben organizzata la circolazione. I segnali stradali sono l’indicazione palese della disciplina della circolazione stradale da cui gli utenti deducono le informazioni necessarie per circolare in sicurezza. Quindi “non basta consentire il libero transito sulla strada, ma occorre rendere la strada “preparata all’uso” ed il traffico va disciplinato. Vediamo insieme quali sono i miti da sfatare per riuscire a comprendere l’essenza e il valore prezioso dei segnali stradali e del segnalamento stradale.

A chi spetta controllare la circolazione stradale? 

L’infrastruttura stradale è composta da diversi “elementi” (pavimentazione, barriere, ponti, gallerie, segnaletica, ecc.), tutti hanno la funzione di garantire la circolazione in termini di fluidità e sicurezza, la segnaletica stradale si contraddistingue come unico elemento che contribuisce alla sicurezza in maniera “attiva”. In merito, il Codice della Strada ( Art.5 “Regolamentazione della circolazione in generale“), al comma 3 recita: “I provvedimenti per la regolamentazione della circolazione sono emessi dagli enti proprietari, attraverso gli organi competenti, e sono resi noti al pubblico mediante i prescritti segnali”.

Il Gestore della strada potrà anche pianificare Il miglior modello di organizzazione della circolazione stradale possibile, ma se rappresentato con una segnaletica stradale poco chiara o non mantenuta in buono stato d’uso, non conseguirà mai i risultati attesi per la fluidità e la sicurezza della circolazione stessa

La Direttiva Min. LLPP 24.10.2000 – “sulla corretta ed uniforme applicazione delle norme del codice della strada in materia di segnaletica e criteri per l’installazione e la manutenzione” prevede che “per conseguire l’obiettivo di una corretta utilizzazione dei segnali stradali, il progetto di segnalamento è strumento indispensabile per organizzare nel modo più congruo e razionale le informazioni utili e necessarie a garantire la sicurezza nella guida (art. 77, comma 2, reg.). E’ necessario predisporre progetti organici di segnalamento stradale (art. 77 reg.), affidati a tecnici specializzati, dei propri uffici tecnici del traffico o esterni, idonei a valutare le diverse soluzioni possibili, scegliendo quelle tecnicamente ed economicamente più valide”.

L’utente della strada come può percorrerla in maniera sicura, rispettando le regole di circolazione? 

Ma come fa chi percorre una strada a conoscere la disciplina stabilita da chi è demandato a decidere? Certamente non può dedurlo dal tipo di pavimentazione stradale, dalla struttura del viadotto che sta percorrendo (per quanto accattivante possa essere dal punto di vista architettonico), o piuttosto dal tipo di guardrail presente su strada; d’altronde si costruiscono le strade da migliaia di anni e ancora allo stato attuale, l’elemento in grado di comunicare le regole della circolazione stradale è rappresentato dai segnali stradali.
Possiamo spiegare l’importanza del segnalamento stradale con un paragone sportivo. Prendiamo – ad esempio – il gioco del calcio (ma vale praticamente per ogni tipo di sport): il terreno di gioco è delimitato da “segni” (limiti laterali, linee di fondo, aree di porta, i pali e la traversa delle porte) senza i quali è possibile giocare ma non è possibile applicare le regole del gioco. È altrettanto vero sulla strada: senza segnaletica stradale (o con segnaletica non adeguata) è possibile circolare ma non è possibile applicare le regole della circolazione stradale.

Segno, Segnale stradale e Segnalamento: guida al significato

Nel caso dei segnali stradali il “segno” è una indicazione palese da cui si traggono deduzioni e conoscenze, un procedimento visivo di comunicazione della disciplina della circolazione stradale stabilita dall’Ente gestore della strada

Comunicare chiaramente le regole della circolazione stradale facilita il processo cognitivo nell’utente, consentendo il passaggio dalla condizione del dubbio a quello della certezza. Un segnale stradale è un “simbolo” ovvero un elemento della comunicazione, che esprime contenuti di significato ideale, dei quali esso diventa il significante. 

Il “segnale” è lo strumento col quale si dà agli utenti della strada una prescrizione, un’informazione, una notizia, un avvertimento in un punto della strada. Il “segnalamento stradale” è l’insieme dei segnali lungo la strada.

Il “segnalamento” è l’atto del segnalare lungo il percorso stradale, azione attraverso la quale si trasmettono all’utente della strada le regole della circolazione stradale e tutte le informazioni utili alla guida, nell’ambito di un itinerario stradale, lungo o breve che sia.
Alcuni sinonimi di “segnalare” sono: avvertire, evidenziare, specificare, proporre, raccomandare, informare, suggerire, indicare, preavvisare, lasciar capire, consigliare, imporre, spiegare, tracciare.
Alcuni “contrari”: confondere, mescolare, tacere, omettere, tralasciare.

Come si riconosce una buona segnaletica stradale?

Di certo non è ravvisabile dalla semplice “presenza” su strada dei segnali stradali (in molti casi eccessiva), il buon segnalamento stradale non è garantito dalla semplice presenza dei segnali su strada. Perché possa svolgere la propria fondamentale funzione, l’installazione della segnaletica stradale deve essere sottoposta ad analisi e studi in correlazione con altri elementi della strada passando attraverso la specifica elaborazione di un progetto, completo di ogni elaborato tecnico – utile e necessario – che ne faciliti la gestione manutentiva

I criteri per la redazione dei progetti del segnalamento possono essere distinti in due fondamentali categorie: criteri di qualità intrinseca e criteri di qualità legati all’installazione.

I criteri di qualità intrinseca della segnaletica stradale sono necessari ai fini della sicurezza e si riferiscono agli aspetti di uniformità, omogeneità, semplicità, continuità, coerenza rispetto all’uso e coerenza rispetto alle regole di circolazione. Oltre a quelli intrinsechi, vanno però anche considerati la scelta dei materiali, l’individuazione dell’ubicazione e lo svolgimento della posa in opera.
Trascurare il segnalamento stradale incide sulle vite di altri esseri umani, innestando conseguenze dolorose, spesso permanenti. Se si pensa che nel 2021 sono 2.875 (in media 7,9 al giorno) i morti in incidenti stradali in Italia (+20,0% rispetto all’anno precedente), 204.728 (561/g.) i feriti (+28,6%) e 151.875 (416/g.) gli incidenti stradali (+28,4%): valori tutti in aumento rispetto al 2020. Le amministrazioni pubbliche che gestiscono le strade, hanno il dovere di integrare nei propri processi gestionali e manutentivi tecnologie avanzate capaci di consentire l’elaborazione e la condivisione delle informazioni, apportando quel valore aggiunto, che contribuisce attivamente alla salvaguardia della fluidità e della sicurezza della circolazione stradale. Grazie all’adozione di adeguati Sistemi Informativi per la formazione innanzitutto del “catasto della segnaletica con validazione dello stato d’uso”, che facilitano la gestione e l’interpretazione razionale dei dati, gli attori preposti (responsabili civilmente e penalmente), possono gestire una condizione reale, vera, materiale, esistente e concreta per l’utile manutenzione della segnaletica stradale e del segnalamento stradale.
Il Sistema Informativo OperaeGIS® per la segnaletica stradale è lo strumento implementato per elaborare e gestire la conoscenza della realtà oggettiva: affidabile, verificabile e condivisibile. Attraverso le fasi di censimento con validazione, catasto e piano del segnalamento, OperaeGIS® consente la raccolta e la gestione di informazioni puntuali, misurabili attraverso l’osservazione, la condivisione (anche via internet) dei dati raccolti e, attraverso la redazioni dei progetti del segnalamento, la formulazione di ipotesi e programmi concreti per la messa a norma e l’organizzazione delle fasi di installazione e manutenzione della segnaletica stradale e del segnalamento stradale.

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